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La nascita

I primi anni


Napoleone Bonaparte nacque ad Ajaccio, in Corsica, poco più di un anno dopo la stipula del Trattato di Versailles del 1768, con il quale la Repubblica di Genova lasciava mano libera alla Francia nell'isola, che fu così invasa dalle armate di Luigi XV e annessa al patrimonio personale del Re. La famiglia Bonaparte apparteneva alla piccola borghesia corsa e aveva lontane origini nobili toscane (sembra accertato che gli antenati fossero immigrati in Corsica da Sarzana nel XVI secolo, al servizio di Genova). Napoleone farà vistia ad alcuni suoi parenti di San Miniato durante la prima campagna d'Italia.

La famiglia fiorentina dei Buonaparte si è dispersa fin dall'epoca medievale in varie parti d'Italia: un ramo della famiglia si è stabilito a San Miniato, un altro a Sarzana, e proprio alcuni discendenti di questi Buonaparte sarzanesi decisero nella seconda metà del Quattrocento di trasferirsi in Corsica. Da loro quindi discende Napoleone Bonaparte, che in molti scritti dimostra di aver ben chiara la se pur lontana ascendenza sarzanese della propria famiglia.
A Sarzana la famiglia Buonaparte, che era riuscita ad imparentarsi con un ramo dei Malaspina, risiedeva in una casa torre ancora oggi ammirabile nel centralissimo Viale Mazzini.

Villa Buonaparte a Sarzana

Fortemente modificata anche perché tutt'oggi utilizzata come privata abitazione, la casa conserva il proprio aspetto medievale solo al piano terrenno, all'esterno con il bel paramento di pietra chiara e all'interno nell'atrio, visitabile ogni anno nel corso della manifestazione "Atri in fiore".

Il padre di Napoleone, Carlo Maria Buonaparte (Napoleone cambiò il cognome in "Bonaparte" dopo la morte del padre, pochi giorni prima di sposare Giuseppina e partire per la campagna d'Italia, per renderlo più adatto alla lingua francese), avvocato, laureatosi all'Università di Pisa, aveva effettuato ricerche araldiche per ottenere presso i lontani parenti di San Miniato una patente di nobiltà che gli conferisse prestigio in Patria e gli permettesse di meglio provvedere all'istruzione dei figli. In realtà già nel suo atto di battesimo, redatto ad Ajaccio in lingua italiana, viene attestata la nobiltà della famiglia e si riporta il cognome Bonaparte, prova che esso non era definitivamente fissato nella forma Buonaparte, mentre nei successivi atti, in italiano, relativi a Paola e a Luigi Napoleone il cognome, ancora nella forma Bonaparte, è preceduto dalla particella "de".
Carlo Maria Bonaparte morì prematuramente a causa di un tumore dello stomaco, il 24 febbraio 1785, a Montpellier.

La madre era Maria Letizia Ramolino, discendente da nobili toscani e lombardi; al momento del matrimonio, il 2 giugno 1764, aveva 14 anni, mentre il marito ne aveva 18. La coppia ebbe 13 figli, di cui solo otto sopravvissero: oltre Napoleone anche i fratelli Giuseppe, Luciano, Luigi e Girolamo; le sorelle Elisa, Paolina e Carolina. Lo stesso Napoleone disdegnò in più occasioni tali ascendenze illustri affermando che voleva essere fondatore e non discendente di tale nobiltà.
I due genitori combatterono nella guerra fra i corsi e i francesi e Maria combatté anche quando era incinta di Napoleone, suo secondo figlio. Il 15 agosto 1769 durante la festa dell'assunzione si recò alla cattedrale di Ajaccio, al suo ritorno a casa, intorno a mezzogiorno si accasciò dando alla luce Napoleone. Venne battezzato due anni dopo, il 21 luglio 1771.



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