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Libri 5° parte

LIBRI

Sembra che nel 2016 la produzione di biografie e libri su N. sia arrivata a ben 170.000.

Qui troverete un elenco interessante di libri da poter acquistare con relative opinioni, ma ricordate che Google mette a disposizione degli utenti una fornita libreria con diversi tomi interessanti. Alcuni sono scaricabili a pagamento, ma come noterete dalla dicitura "gratis", sono veramente molti quelli consultabili senza dover pagare nulla. L'indirizzo dovrebbe essere questo:


Buona lettura e buon divertimento.


Titolo - Quello che le biografie di Napoleone non dicono


Autore - Monsignor Guglielmo Tower


Casa Editrice - Istituto Missionario Pia Società S.Paolo


Anno - 1942


Pagine - 326


ALCUNI BRANI - CAPITOLO - UMANAMENTE PARLANDO

Giudicando unicamente da un punto di vista umano, è vero, benché sembri contradditorio, che Napoleone fu una personalità rivoluzionaria: fu la rivoluzione a spingerlo innanzi, a fargli crescere le ali, ad innalzarlo - ed egli fu il più grande rivoluzionario.
Non importa, infatti, che si faccia la rivoluzione dal basso o dall'alto, in abito da sanculotto od in uniforme da generale, col berretto frigio o colla corona imperiale: c'è solo diversità di stile o contrarietà di direzione; ma il risultato è il medesimo, sia che la palla che mi colpisce il capo o mi penetra il cuore venga da destra, sia che venga da sinistra.
La rivoluzione causa esplosioni e distruzion, rompe e fracassa, innalza ed abbassa - dal basso in alto, come dall'alto in basso.
Napoleone rovesciò troni e cacciò sovrani, umiliò principi, cancellò confini, sparse il sangue di milioni di uomini, mise in giro falsi principi, asservì la stampa, falsificò il denaro, incarcerò decine di migliaia di persone e ne privò altrettante dei loro diritti aviti, fece tramare troni e magnati, vescovi e preti, fece angherie, prede, prepotenze ed incusse paura ... come qualsiasi rivoluzionario o rivoluzione.
Ma Napoleone è perfettamente simile ai rivoluzionari puro sangue anche in questo, che in lui s'ingannarono tutti, ed egli s'ingannò a sua volta in tutti. Perchè, come sentenziò una testa quadrata, "nella rivoluzione gli uomini s'ingannano sempre".
In Napoleone s'ingannò la rivoluzione stessa, "che lo innalzò, e ne fu schiacciata; s'ingannò il popolo francese, per cui egli costruì, a prezzo d'un enorme sacrificio di sangue, un fantastico impero, simile ad un castello di carte, che Trafalgar, Aspern, i campi gelati di Mosca e la battaglia delle nazioni ridussero in polvere"; s'ingannò la sua prima moglie, da cui si separò, e la seconda, che perse con lui la corona; s'ingannò la sua famiglia, che ricevette da lui troni, regni, titoli e ricchezze, per poi fuggire pazzamente in tutte le direzioni della rosa dei venti, mendicando un rifugio; s'ingannò la Chiesa, che egli salvò, per farsene poi un lacchè della sua potenza ed un caudatario della sua gloria; s'ingannò il popolo romano, e più amaramente di tutti , s'ingannò il Papa, che dapprima aveva creduto alla magnanimità, alla gratitudine ed alle promesse di lui.
Ma s'ingannò anche Napoleone stesso! s'ingannò nella sua prima moglie, che non l'amava, ma solo lo illudeve, e non gli diede un erede; s'ingannò nella seconda, che lo deluse; s'ingannò nel suo figlio, che egli sognava suo potente successore; s'ingannò nei suoi parenti, che dopo la sua caduta lo lasciarono alla sua sorte; s'ingannò nei suoi ministri, che si volsero poi contro di lui, e nei suoi generali, che lo abbandonarono; s'ingannò nel senato, che lo dichiarò decaduto dal trono; s'ingannò nel senato, che lo dichiarò decaduto dal trono; s'ingannò nel suo segretario, che lo teneva per pazzo, e nei suoi servi, che fuggirono da lui; s'ingannò in se stesso, credendosi invincibile e fidando ciecamente nella sua buona stella; s'ingannò negli Inglesi, alla cui "magnanimità" si era affidato; s'ingannò nel Papa, che egli credeva di poter sopraffare; e s'ingannò persino nel suo testamento, che non fu mai eseguito.
Sì, giudicando unicamente da un punto di vista umano, tutta la persona e l'opera di Napoleone fu un cumulo di inganni, un fuoco fatuo, un falso splendore.

Titolo - Waterloo

Autore - Giuseppe Palma

Casa Editrice - GDS

Anno e Pagine -


Note - L'ultima grande battaglia dell'Imperatore con profonde riflessioni: immancabile


ECCOVI ALCUNI BRANI:
I principi "sovversivi" della Rivoluzione francese non rimasero lettera morta e divennero messaggio universale anche grazie a Napoleone. Prima della Rivoluzione del 1789, era impensabile mettere in discussione l'idea che ogni potere promanasse dal sovrano e che ogni decisione spettasse solo a lui per volere divino. Con la Rivoluzione francese l'individuo acquista coscienza di sé, delle proprie prerogative di uomo, dei propri diritti. Se però, sopitosi il vento rivoluzionario la monarchia tornò tranquilla al proprio posto e se tutti gli altri sovrani europei da quel momento in poi sentirono fortemente vacillare la propria assolutezza, sicuramente grande merito va riconosciuto a Napoleone.
Con lui gli ideali della Rivoluzione divennero Diritto; tutta l'Europa fu scossa da un brivido ivoluzionario e tutti i popoli europei (in tempi e modalità differenti) si spinsero a rivendicare le proprie libertà e, quindi, il riconoscimento dei Diritti dell'Uomo. Dopo il congresso di Vienna tutto sembrò tornare al proprio posto, ma in realtà le coscienze dei popoli europei erano ormai scosse; il fuoco non era affatto spento, ma solo coperto dalla cenere ..."
"Gli anni dell'Impero napoloenico sono ricordati come gli anni delle guerre, ma del resto, a passioni e scontri ormai sopiti, mi sento di poter concludere che per Napoleone non v'era altra strada se non quella della guerra; diversamente non avrebbe potuto in alcun modo affermare e consolidare la propria figura quale Imperatore dei francesi. Se oggi i popoli europei - ma più in generale tutti gli esseri umani del mondo occidentale - vivono in società rette da sistemi democratici e costituzionali, una parte del merito è da ascrivere sia alle conquiste della Rivoluzione francese - la Fonte primordiale del Diritto contemporaneo - sia a Napoleone Bonaparte per aver esportato, seppur a suon di cannonate e al costo di un numero elevatissimo di morti, quei principi e quelle leggi che costituiscono, ancora oggi, le fondamenta della civiltà giuridica occidentale.


Titolo - Napoleone

Autore - Robert Christophe

Casa Editrice - Il Libraio

Anno e Pagine -


Note - Uno dei pochi libri su evento poco descritto: Napoleone in esilio all'Elba


ECCO ALCUNI BRANI:
"6 Aprile 1814. Da vent'anni il mondo intero invoca il nome di Napoleone. Da quattordini anni il piccolo Corso governa la Francia. L'ha dotata di Codice Civile, che rappresenta la più perfetta raccolta giuridica dopo quella di Giustiniano. L'ha racchiusa in un'organizzazione amministrativa che il passare del tempo non riuscirà a distruggere. Ma avendo, secondo una espressione celebre, "reso la Rivoluzione navigabile" e portato la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo in tutta Europa, si è ritrovato, proprio per questa ragione, tutta l'Europa coalizzata contro di lui. 6 Aprile 1814, in vent'anni, Napoleone ha condotto sessanta battaglie e circa trecento combattimenti. Diciannove cavalli sono stati uccisi sotto di lui. Vincitore a Rivoli, al Cairo, ad Austerlitz, a Jena, a Friedland, a Madrid, a Wagram o alla Moscova, è battuto alla Beresina e a Lipsia.
Attualmente lotta contro tutte le armate d'Europa. Queste ultime hanno invaso alla Francia dal nord, dall'est e dal sud. Vengono dalla Germania, dalla Russia, dall'Austria, dall'Inghilterra e dalla Spagna. E l'Imperatore dei Francesi non dispone che di un piccolo pugno di uomini. Uno contro dieci, e riesce ancora a trionfare sui suoi nemici. A Brienne, a Champaubert, a Montmirail, a Montereau, a Reims li schiaccia....."

Titolo - Stupinigi Capitale dell'Impero

Autore - Alessia Giorda e Francesco Ganora

Casa Editrice - Fondazione Ordine Mauriziano

Anno e Pagine - 2017 - 64 pagine


Note - Dettagliato resoconto dei pochi giorni in cui N. soggiornò a Stupinigi (che doveva diventare la sua principale residenza in Italia) durante la sua incoronazione a Milano a Re d'Italia e per la rievocazione della battaglia di Marengo.


Titolo - Le Grand Atlas de Napoléon

Autore - Jean Tulard

Casa Editrice - Editions Atlas

Anno e Pagine - 2015 - 397 pagine


Note - In lingua francese - Libro per ragazzi adolescenti ma con mappe dei movimenti delle sue truppe e aneddoti ...

Titolo - Napoleone a Torino

Autore - Alessandro Puato

Casa Editrice - Mediares

Anno e Pagine - 2015 - 248 pagine


Note -

Titolo - Napoleone e il tempo francese in Ivrea e Canavese

Autore - Pietro Ramella

Casa Editrice -

Anno e Pagine -


Note -

Titolo - L'ultimo medico di Napoleone

Autore - Francesco Antomarchi

Casa Editrice -

Anno e Pagine -


Note -

Titolo - Come morì Napoleone

Autore - Erasmo de Paoli

Casa Editrice -

Anno e Pagine -


Note -

Titolo - Vita di Napoleone


Autore - Stendhal

Casa Editrice - Mursia

Anno e Pagine - Anno 2011 - pag. 232


Note -

Titolo - Waterloo - I cento giorni della più grande battaglia moderna

Autore - David G. Chandler

Casa Editrice - BUR

Anno e Pagine - Anno 1982 - pag. 223


Note -

Titolo - Waterloo

Autore - Walter Scott - Victor Hugo

Casa Editrice - Sellerio editore Palermo

Anno e Pagine - Anno 2015 - pag. 241


Note -

Titolo - Napoleone

Autore - Tolstoi Leone

Casa Editrice - Aequa

Anno e Pagine - anno 1937 - pag 169


Note -

Titolo - Memorie di una amazzone in epoca napoleonica


Autore - Regula Engel

Casa Editrice - Sellerio Editore Palermo

Anno e Pagine - anno 1992 - pag 214


Note -

Titolo - Marcia Fatale


Autore - Adam Zamoyski

Casa Editrice - UTET


Anno e Pagine - anno 2013 - pag 486


Note -

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