In Italia il 5 maggio è tutt’ora una data celebre, ricordata grazie all’ode del Manzoni.
In Italy, the 5th of May, thanks to Manzoni’s poem is a most famous date.
Altezza
Napoleone è famoso tra le altre cose per la sua altezza. Era alto 1 metro e 69 centimetri, circa 3 sopra la media dell’epoca e 3 in più rispetto all’ex presidente francese Sarkozy.
Austerlitz (notte prima della battaglia)
La notte prima della famosa battaglia (1° Dicembre 1805), Napoleone accompagnato da alcuni ufficiali, da un drappello di cacciatori a cavallo e dal suo chirurgo, eseguono l’ultima perlustrazione del campo. Tornando verso la sua tenda passa attraverso gli accampamenti dei suoi soldati che lo riconoscono e lo festeggiano calorosamente. Napoleone anche a Sant’Elena ricorderà quel momento come il più bello della sua vita.
Banca di Francia
Per controllare le finanze e regolare il credito, nel 1800 ha creato la Banca di Francia. La nostra Banca Centrale Europea ne è l’erede diretta. In 1800.
To monitor the finances and check the credit he created the Bank of France. Our Erupoean Central Bank is its direct heir.
Biografie
Sono stati scritti più di 70.000 libri su Napoleone, in diverse lingue, più di quanto siano i giorni trascorsi dalla sua morte.
There are over 70.000 books about Napoleon, in any language, an impressive number bigger than the days that passed since his death.
Bonaparte o Buonaparte?
Il padre di Napoleone si chiamava Carlo Maria Buonaparte. Cambiò il cognome in “Bonaparte” dopo la sua morte, pochi giorni prima di sposare Giuseppina e partire per la campagna d’Italia, per renderlo più adatto alla lingua francese.
Cappello bicorno
All'asta il cappello bicorno di Napoleone Bonaparte ed altri mille oggetti che fanno parte della collezione napoleonica raccolta dal Principe Luigi II. Nonostante il feltro del copricapo sia decisamente consumato e alterato per l'età, gli organizzatori sperano di recuperare dalla vendita almeno 500 mila euro (623 mila dollari). L'appuntamento per l'asta è a Fontainebleau il prossimo 15 e 16 novembre, dove oltre al celebre berretto ci saranno due lettere scritte a mano dall'imperatore, un fucile, un busto in marmo bianco, un'aquila di bronzo e la maschera mortuaria del rivoluzionario francese.
Caricature
Numerosi politici, in diverse parti del mondo, hanno avuto delle caricature ispirate a Napoleone.
Many politicians, all over the world, at the some point had a comic caricature inspired by Napoleon.
Churchill
Sir Winston Churchill, un grande ammiratore di Napoleone, ha voluto scrivere una biografia documentandosi a fondo.
Sir Winston Churchill, a great admirer of Napoleon, took on the task of writing a biography about him and gathered a lot of material.
Cibo in scatola
Pochi forse sanno che è stato il grande Napoleone Bonaparte a favorire l’invenzione del cibo in scatola, nel mese di giugno del 1810, tramite un concorso da lui indetto per creare un sistema adatto a conservare i cibi da portare nelle campagne militari. A vincerlo fu il cuoco Nicholas Appert il quale, pur non conoscendo nulla di microbiologia (scienza che oltretutto a quel tempo non esisteva), sigilla il cibo in una scatoletta dopo averlo riscaldato a temperatura elevata e avere eliminato l’aria. Sarà Osterhoudt nel 1866 a brevettare la scatoletta con la chiave per aprire comodamente la confezione.
Cina
La prima biografia di Napoleone fu pubblicata in Cina nel 1828.
Napoleon’s first biography was written in China in 1828.
Citazioni
Le citazioni di Napoleone sono presenti ovunque nella letteratura mondiale.
Napoleon’s quotes can be found anywhere in world literature.
Codice Civile
Ci si sposa, si divorzia, si acquista una casa o si diventa cittadino italiano grazie al Codice Civile. Fu Napoleone a crearlo nel 1804. Questa notevole opera legislativa è ben presente nella nostra vita da più di duecento anni. Il Codice andò a toccare anche le regole per la successione imponendo che una parte delle eredità dovesse essere divisa in modo uguale tra i discendenti. Napoleone però volle che nel Codice la donna risultasse totalmente sottomessa all’uomo al quale doveva assoluta obbedienza: non poteva ad esempio sottoscrivere un contratto o avviare un’azione autonomamente. Le controversie tra coniugi potevano tuttavia essere risolte col divorzio (al quale non si fece gran ricorso, almeno in Italia), purché chiesto consensualmente.
You get married, you get divorced, you buy a house or become an Italian citizen thanks to the Civil Code. It was Napoleon who created it, back in 1804. This remarkable legislation has been affecting our lives for about two centuries.
Consiglio di Stato
Sebbene Napoleone voglia una Stato forte, non vuole però uno Stato arbitrario. Ogni cittadino deve essere in grado di difendersi contro di esso. Viene creato il Consiglio di Stato, giudice dello Stato, ma anche redattore di leggi.
Although Napoleon wants a strong State, however, he doesn’t want arbitrary state. All citizens must able to defend themselves against it. The Council of State it thus established, it’s the State court, but it is also a Law editor.
Divisa della battaglia
La sera prima della battaglia gli ufficiali indossano delle uniformi bellissime, con le piume, ogni tanto un mantello si apre e si vedono tutte queste decorazioni e questi alamari, questo luccichio d’oro … sono ufficiali che si preparano per la battaglia e non avranno tempo il giorno dopo per cercare l’uniforme buona, l’hanno già indossata. Per la battaglia ci si veste bene perché i soldati hanno bisogno di riconoscere gli ufficiali, e il loro prestigio è anche legato a come sono vestiti.
Euro
Per facilitare gli scambi economici, nel 1802 istituì il franco germinale e in seguito lo impose in Europa. È l’antenato dell’Euro. In 1802.
To facilitate economic exchanges, he established the franc germinal and later he imposed it in Europe. It is the ancestor of the Euro currency.
Faraone Europeo
Napoleone Bonaparte è seppellito alla base della cupola degli Invalidi sotto un pavimento di porfido rosso proveniente dalla Russia su cui campeggiano ben sette sarcofagi di diversi materiali, né più né meno come un faraone dell'Occidente.
FBI
Nel 1908 il nipote di Napoleone, Carlo Bonaparte, ha creato l’FBI negli Stati Uniti.
In 1908 Charles Bonaparte, Napoleon’s nephew, founded the FBI in the United States.
Gatti Neri
Temerario (e superstizioso). E non è vero che avesse la fobia dei gatti. Lo ha precisato la storica Katharine MacDonogh nel libro "Storia dei cani e gatti a corte dai tempi del rinascimento", dopo averlo letto da più parti: non esiste alcuna evidenza storica che Napoleone soffrisse di ailurofobia. Ma era superstizioso e come molti europei del tempo si teneva lontano i gatti neri.
Gesù
Su Internet, è il personaggio storico più citato dopo Gesù.
On the internet, Napoleon is the most quoted historical figure after Jesus.
Gioconda
Rubò la Gioconda? Non è neppure vero che trafugò la Gioconda di Leonardo: secondo gli storici il dipinto si trovava in Francia dal 1517, dove lo aveva portato proprio l'autore. In seguito il quadro fu acquistato molto probabilmente dal Re Francesco I: Napoleone, grande appassionato d'arte nel 1800 si limitò ad appenderlo nelle stanze della moglie Josephine e in seguito la Monna Lisa entrò a far parte della collezione permanente del Louvre (che all'epoca si chiamava Museo Napoleone). La bufala del furto napoleonico nasce forse dal fatto che i soldati napoleonici trafugarono davvero alcune opere d'arte durante la campagna d'Italia. Ma non la Gioconda.
Guanti bianchi di Napoleone
La biblioteca ambrosiana di Milano conserva i guanti bianchi che Napoleone utilizzò durante la battaglia di Waterloo.
Guardia Imperiale
Per essere ammessi nella Guardia Imperiale, l'élite dell'élite, bisogna avere almeno cinque anni di servizio, essere stato segnalato per degli atti di coraggio e una condotta impeccabile. Questi guerrieri formidabili sono fermamente attaccati al loro Imperatore.
Il cane di Joséphine de Beauharnais
Joséphine (1763 - 1814), prima moglie di Napoleone Bonaparte, aveva un carlino chiamato Fortuna, che veniva da lei usato per mandare a Napoleone messaggi privati. Si dice che nella prima notte di nozze Napoleone si fosse rifiutato di permettere a Fortuna di dormire nel letto con loro e Fortuna lo avesse morso. Joséphine avrebbe allora detto: "Se il carlino non dorme nel nostro letto, neanch'io!". Da allora Napoleone condivise il suo letto con Joséphine e il suo carlino.
Inno Polacco
Il nome di Napoleone è citato nell’inno polacco.
Napoleon’s name is quoted in the Polish anthem.
Legione d'Onore
La Legione d’Onore fu istituita per premiare il merito indipendentemente dalla nascita e condizioni sociali. Da allora, la maggior parte degli ordini nel mondo si sono ispirati ad essa.
The Legion of honor was created to reward merit regardless of birth and social conditions. Since then, it was a source of inspiration to most orders worldwide.
Letti da campo (prima della battaglia)
I soldati la notte prima della battaglia dormivano direttamente sulla nuda terra, magari sopra un po’ di paglia, se avevano la fortuna di trovarla …
Licei
Nel 1802 Napoleone creò i licei. Qui gli studenti seguono un programma comune per poi accedere all’Università. Chi è stato liceale deve quindi i propri anni di studi al liceo di Napoleone!
In 1802 Napoleon established the first lycées. Here students follow a common programme and then go to University. Therefore, those of you who were lycée students owe their years of high school studies to Napoleon!
Luigi Mascheroni - Più che un bibliofilo, era un collezionista. Più che uno studioso specializzato, un lettore onnivoro. Più che uno scrittore, un uomo che credeva nella scrittura. Di certo la passione di Napoleone Bonaparte per la lettura e per i libri - che si manifestò prima dell'interesse per l'arte della guerra e la politica - era immensa. Fu un lettore smodato, un accumulatore seriale di volumi, un «costruttore» di biblioteche (ne fece allestire una in ognuna delle sue residenze private: nelle librerie di Compiegne, Saint-Cloud, Fontainebleau, Trianon e delle Tuileries mise insieme 60mila volumi, mentre all'Elba, pur se in esilio, ne raccolse 2.378), uno che da giovane provò a dedicarsi all'export di libri (ma cambiò idea quando la spedizione di una cassa di volumi a Basilea non andò a buon fine), fu un prolifico autore di aforismi e l'autore del primo bestseller dell'età moderna: Mémorial de Sainte-Hélène (prima edizione 1822-23), vero livre de chevet della borghesia europea per alcune generazioni...Napoleone e i libri è un bel titolo (Henry Beyle, pagg. 40, euro 20). È di Ernesto Ferrero, sabaudo, napoleonico e uomo di editoria che allo studio della vita dell'Imperatore e alla diffusione dei libri ha dedicato l'esistenza. E in effetti, ce ne sono di cose da raccontare in materia. Ad esempio? Che il generale: 1) aveva idee molto chiare in campo editoriale: sulle orme di Aldo Manuzio, pensava di pubblicare una serie di edizioni commentate degli autori classici, a cominciare da Strabone, ma poi trovò altro da fare nella vita; 2) era un amante dei libri molto ordinato ed elegante: tutti i suoi volumi erano contrassegnati da un timbro ovale con al centro l'aquila imperiale circondata dalla scritta Cabinet de l'Empereur; 3) si può considerare il fondatore della comunicazione moderna («L'opinione pubblica è tutto», diceva), tanto che trasformò il Moniteur in un foglio di regime esemplare; 4) era un lettore curioso e vario (divorava trattati di tecnica militare, memorie di grandi del passato, manuali tecnici - perché vedeva sempre nei libri prima di tutto uno strumento di lavoro - oltre che libri di filosofia e letteratura) ma anche acuto e disinteressato, tanto che Ferrero fa notare quanto fosse portato alla critica letteraria: a Sant'Elena vergò un luminoso elogio dell'Iliade, strapazzò il Voltaire drammaturgo, fu il primo a dire che la storiografia è sempre quella scritta dai vincitori; 5) soprattutto - ecco uno straordinario punto a suo favore - disprezzava i «letterati». Narcisi, incompetenti, confusi e leccazzampe (era il primo a ridere degli eccessi dei suoi agiografi): «Ah, que les gens de lettres sont bêtes!» lasciò scritto.
Materasso di Napoleone
A Dego, in Valbormida, c’è il “materasso di Napoleone”, un enorme roccia su cui si dice che Napoleone abbia riposato durante la campagna del 1796.
In Dego, in Valbormida, there is the “mattress of Napoleon”, a huge rock on which Napoleoni s said to have rested during the 1796 campaign.
Mille amorosi baci
Le lettere d’amore di Napoleone a Giuseppina sono considerate fra le più belle della lingua francese.
Napoleon’s love letters to Josephine are considered the most beautiful letters in the French language.
Millefoglie
Tra i dolci più famosi in Russia c’è la Millefoglie che viene chiamata “Napoleon”.
One of the most famous Russian cakes, the mille-feuille, is called “Napoleon”.
Nabulio
Da bambino, Napoleone veniva chiamato dalla sua famiglia con il soprannome di “Nabulio”.
Napoleon
Un ’Napoleon’ può essere una moneta francese, un tipo di scarpone, una varietà di ciliegia o una pistola.
Perosa Canavese (TO)
In una chiesa a Perosa Canavese (vicino ad Ivrea, dedicata a San Rocco, riposano Louise e Jenny dei Conti de La Tour-Maubourg, nipoti del marchese e Generale Gilbert du Motier de La Fayette, il francese che servì la causa dell'indipendenza americana.
Piramide di Cheope
Nella notte tra il 12 e il 13 agosto del 1799, il generale Napoleone Bonaparte fu condotto in tutta segretezza nella Camera del Re, nel cuore della piramide di Cheope, dove un misterioso profeta dalle vesti scarlatte gli rivelò ciò che il destino gli riservava. Era quello lo scopo recondito della campagna d'Egitto: trovare la leggendaria Camera dell'Eternità, che custodisce la mappa del futuro, il significato della vita, il segreto dell'immortalità. Avvenne davvero, quel mistico incontro, o fu frutto dell'immaginazione di Napoleone? Chi era l'Uomo Rosso che dopo quella fatidica notte più volte gli comparve nei momenti cruciali della sua ascesa e della sua caduta? Davvero la spoglia cella al cuore della Grande Piramide di Giza, priva di iscrizioni geroglifiche, e contenente solo un sarcofago vuoto, era la Camera dell'Eternità? Non v'è prova che quella visita notturna sia veramente avvenuta, e l'Uomo Rosso è generalmente ritenuto un parto della fantasia di Napoleone, che ne riferì, ma confusamente, ripetute apparizioni.
Pizzicotti
A quanto pare, l’imperatore aveva un’abitudine che non tutti apprezzavano. Louis Constant Wairy, il capo maggiordomo e confidente generale dell'imperatore, nelle sue memorie scrive aneddoti sulle pericolose mani di Napoleone, affermando che quando il suo padrone era di buon umore pizzicava i suoi amici più cari sulla punta delle orecchie. Era anche noto per dare pizzicotti sui nasi delle signore, sulle guance dei suoi amici fin quando non diventavano blu e sui menti dei bambini finché le madri non ne avevano abbastanza.
Prefetture
Napoleone voleva uno Stato forte su tutto il territorio. I prefetti, investiti di ampi poteri di polizia, sarebbero stati i suoi delegati nelle province. Da allora, questo tipo di organizzazione è stato adottato da molti paesi.
Napoleon wanted a strong State throughout the country. The prefects, vested with broad poilce powers, were his deputies in the provinces. Since then, this kind of organizatione has been adopted by many countries.
Religione
Durante il proprio Consolato, Napoleone proclama la pace religiosa. Ora tutti possono praticare il proprio culto, sia esso cattolico, protestante o ebreo, senza essere al di sopra della legge. Il potere spirituale e quello temporale vengono separati. La maggior parte delle società democratiche sono costruite su questo modello.
During his Consulate Napoleon proclaims religious peace. Now everyone can practice their religion, whether Catholic, Protestant, or Jew, without being above the law. Spiritual and temporal powers are thus separated. Most democratic societies are built on this model.
Rievocazioni
Nel 2015, più di duecentomila persone hanno partecipato alla rievocazione della battaglia di Waterloo.
In 2015, over two hundred thousand people took part in the reenactment of the battle of Waterloo.
Rivoluzionari francesi
Molti dei rivoluzionari francesi avevano combattuto al fianco degli americani contro gli inglesi. Ricordiamo Lafayette tra i più grandi. Ma tra questi non possiamo dimenticare Berthier, giovanissimo ufficiale francese della piccola nobiltà che in seguito affiancherà Napoleone (il quale disse di lui: ho trovato un pollastro e ne ho fatto un’aquila…). Napoleone lo farà infatti Capo di Stato Maggiore
Romanziere
Napoleone fu anche romanziere. Nel 1795 scrisse un romanzo romantico chiamato “Clisson et Eugenie” che rimase inedito fino al 1920.
Siti internet
Esistono più di 4500 siti napoleonici nel mondo.
There are more than 4500 Napoleonic sites in the world.
Stati Uniti
Nel 1803, a causa della guerra con l’Inghilterra Napoleone vende un vasto territorio, chiamato Louisiana, agli Americani. Grazie a questa vendita gli Stati Uniti raddoppieranno il loro territorio per poi iniziare la conquista del West.
In 1803, due to the war with England, Napoleon sells a vast territory called Louisiana, to the Americans. With this sale, the United States will double their territory and begin later on, to conquer the West.
Stele di Rosetta
Fu scoperta nel 1799 da Pierre-François Bouchard, capitano nella Campagna d’Egitto di Napoleone.
Vince il più grande!
Nel 1996 una ciocca di capelli di Napoleone è stato venduta all’asta a Londra per la cifra di 4600 euro. Una ciocca di capelli del Duca di Wellington a soli 753.
Waterloo
Tante e tante volte si è letto della battaglia di Waterloo. Fiumi di inchiostro, poesie e canzoni composte per raccontare in dettaglio ogni più recondito aspetto della stessa. Gli Inglesi la vedono in un modo e i Francesi la vedono in un altro, leggermente differente. La storia e la leggenda ci hanno consegnato un'immagine dell'esercito di Napoleone sconfitto e una del Duca di Wellington alla testa di un'armata vittoriosa. Napoleone portato via e imprigionato. Un giorno un gruppo di giornalisti si recò a visitarlo. Avevano ottenuto il permesso di fare un'intervista al famoso generale francese Napoleone Bonaparte. Anche se Napoleone era prigioniero, si comportava con dignità e guardò con occhi attenti il gruppo di giornalisti riuniti davanti a lui. Furono poste delle domande e furono date delle risposte. I giornalisti si annotarono ogni singola parola. Sarebbe stato un bel resoconto. Avrebbero raccontato ai loro figli e ai loro nipoti del momento in cui stavano di fronte al grande generale in quel giorno ormai distante. Improvvisamente, dal fondo della stanza, una voce, in un certo modo più gentile delle altre, fu udita pronunciare qualcosa: "Mon General - chiese il giornalista - ci dica perché gli Inglesi hanno vinto a Waterloo. Avevano un esercito superiore?" "No!" rispose Napoleone. "Avevano allora delle armi migliori?" chiese un altro giornalista. "No!" fu di nuovo la risposta. Allora il giornalista di prima chiese di nuovo, "Perché, allora, Signor Generale, gli Inglesi hanno vinto?" Gli occhi di Napoleone vagarono per la stanza. Il silenzio era così profondo che era quasi surreale. Si sarebbe potuto udire cadere la proverbiale foglia. Poi, lentamente, rispose: "Gli Inglesi hanno combattuto cinque minuti più a lungo".
Waterloo (teoria alternativa della sconfitta)
Berthier fu il Capo di Stato Maggiore di Napoleone in tutte le sue battaglie, tranne una: Waterloo … Secondo alcuni è la sua mancanza in tale occasione che farà perdere l’Imperatore …
West Point
Presso l’American Academy di West Point, viene ancora insegnata la strategia napoleonica.
At the American Military Academy in West Point, Napoleon’s military strategy is still being taught.
Zucchero di barbabietola
Per ottenere zucchero dalle note barbabietole, invece, bisogna aspettare l’agronomo francese Oliver de Serres, il quale scoprì che sottoponendo la barbabietola comune ad un processo di cottura, si poteva ottenere uno sciroppo dolce, ma la sua scoperta restò nel dimenticatoio per molto tempo. Solo nell’era Napoleonica si riscoprì l’importanza della scoperta di de Serres: dopo il Blocco Continentale imposto da Napoleone nel 1810, con il quale si vietava l’importazione di prodotti provenienti dall’Inghilterra e dalle sue colonie, il popolo francese ormai abituato al consumo di zucchero reclamava un dolcificante per le proprie pietanze. Fu così che, cercando soluzioni alternative, tornò in auge la barbabietola da zucchero.