Nato a Torino il 12 gennaio 1789, Ettore Perrone lasciò quasi subito gli agi nobiliari per arruolarsi come soldato semplice volontario a sedici anni, in fanteria, nel 1806, nella “Lègion du Midì”, composta quasi interamente da Piemontesi, elogiati da Napoleone medesimo. Di stanza all'isola atlantica di Aix, tra La Rochelle e Rochefort, vide dal vivo un furioso combattimento tra una fregata inglese e una francese, così vicino che si videro entrambi i comandanti cadere dopo le prime bordate: Ettore confidò al capitano Viarisio che quella era una morte degna di un soldato. Nel 1806 Napoleone lo inviò alla scuola militare di Saint-Cyr e uscì l'anno seguente come sottotenente di fanteria, partecipando alle campagne del 1807 e 1809. Alla battaglia di Wagram si guadagnò la stella della Legion d'onore. Dal 1810 al 1811 fu in Spagna come tenente della Giovane Guardia. Il 24 giugno 1811 entrò nel I Granatieri della Vecchia Guardia. Seppur infortunato, partì per la campagna di Russia usando le stampelle. Promosso capitano di fanteria, si batté a Lützen e a Bautzen nel maggio 1813 e venne ferito a colpi di baionetta a Montmirail l'anno successivo. Il 15 marzo Napoleone lo nominò comandante di Battaglione del 24º Fanteria di linea, ma gli Alleati ormai attaccavano da tutte le parti: il fratello cadde dieci giorni dopo per la difesa della capitale. Con la prima caduta dell'Impero, Perrone aspettò il ritorno di Bonaparte che lo nominò subito Aiutante di Campo del generale Gérard. Con la definitiva caduta dell'Impero a Waterloo si mise in aspettativa.